Nel mezzo del cammin di nostra via
mi ritrovai in un giardino oscuro
perché la via diritta era scomparsa.
Ahi quanto a dir qual’era è cosa dura,
esta pietra pietrosa aspra e forte
che nel pensier mi fa maledire.
Tant’è amara che sono quasi morto:
ma per parlar del ben ch’i vi trovai
dirò altre cose che ho scorto.
Io non so ben dire come entrai,
tant’ero sfigato a quel punto
che una cacca enorme pestai.
Ma poi che fui al piede di casa giunto,
là con la scarpa tutta marrone,
dalla suola tutto il resto mi staccai…
e guardai in alto e vidi il civico,
io abitai al 70 e lì ci fui scritto 73
e alor la mia testa per terra sbattè.
Così la paura “loca loca loca”
che il mio vicino aprissi
si avverò e io più niente mi chiesi
se non pensare alla merda
ch’ io spalmai sul suo zerbino
per toglierla dal mio suolino.
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Canto 1 “Il giardino” ( La Divina Scommedia )
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